Carlo Taormina a Avvocati Regione Lazio: “Da grande volevo fare il penalista”

Carlo Taormina a Avvocati Regione Lazio: “Da grande volevo fare il penalista”

E’ uno degli avvocati penalisti e giuristi più noti in Italia, con un’importante  esperienza politica nelle file di Forza Italia. E’ stato grande amico di Silvio Berlusconi, del quale è stato anche suo consulente legale, e per un breve periodo ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario al Ministero dell’Interno.

Dell’avvocato Carlo Taormina si ricorda il suo essere stato l’estensore della Legge sul Legittimo Sospetto e presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Per un periodo è stato anche il difensore di Annamaria Franzoni, accusata di aver ucciso il proprio figlio Samuele in quello che è più noto come “delitto di Cogne”.

Avvocati Regione Lazio l’ha incontrato presso il suo studio per un’interessante intervista video, che verrà pubblicata nelle prossime settimane. Qui di seguito riportiamo uno stralcio di quanto l’avvocato Taormina ha espresso davanti ai nostri microfoni.

Carlo Taormina, come nasce avvocato?

“Provengo da una famiglia di avvocati. Mio padre voleva che fossi un civilista ma ho scelto la strada dell’avvocato penalista. Ciò scatenò una discussione con lui e litigammo anche. Alla fine, però, facemmo pace”.

Perché penalista?

“Ho sempre pensato ai detenuti in carcere, a come difendere le persone”.

Quali sono gli “ingredienti” per svolgere questa professione?

“Ci vuole anzitutto una grande passione e poi bisogna conoscere bene il diritto e la tecnica. E’ ciò che fa la differenza. Questo perché si possono incontrare giudici che talvolta possono essere ‘plagiati’ dal pensiero dell’opinione pubblica”.

E’ vero che ha difeso tantissimi camorristi?

“Sì. Addirittura ho difeso un personaggio della camorra, che non volevano che difendessi. Questo personaggio fu seguito mentre si recò nel mio studio e per intimidirmi incendiarono la mia abitazione dove purtroppo morirono anche i miei due gatti. Questo spinse le autorità a mettermi sotto protezione per diversi anni. Quando si difendono questi malavitosi bisogna prestare attenzione perché cercano di comprarti offrendoti tanti soldi e bisogna resistere a non cedere. E’ doveroso mantenere il punto di equilibrio”.

Si sente di aver realizzato tutti i suoi sogni?
“Sì, ho fatto tantissimo cose che volevo fare”.

Chi è l’avvocato Taormina nella vita privata?

“Sono tifosissimo della Roma e grazie a lei sono stato invitato a tante trasmissioni sportive”.

C’è un caso su cui sta lavorando attualmente?

“Sì, ho raccolto elementi che riguardano l’ospedale Careggi di Firenze dove pare che stiano accadendo cose molto scottanti legate a morti sospette ed espianti di organi e cremazioni repentine, sulle quali sto indagando…”.

E sulla politica che ci dice?

“Sono stato uno dei fondatori di Forza Italia in virtù della mia amicizia con Berlusconi, con il quale spesso ci ritrovavamo a cena. Berlusconi era una persona molto intelligente e astuta. Dei personaggi politici che ho conosciuto, tra i più in gamba c’era Antonio Gava, uomo di grande intelligenza e visione politica”.

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